Cenni Storici
L’ area di Thesprotia è stata abbitata all’epoca preistorica , pero non esistono ritrovamenti archeologici relativi ad insediamenti nella zona di Igoumenitsa e del suo porto. Si presume che questi territori sono stati abbitati abastanza più tardi
Informazioni per il porto dell’ epoca arcaica ,classica ed ellenistica non esistono. Solo durante l’ epoca romana si fa riferinento all’ insediamento di Ladochori dove esistono ritrovati dei resti archeologoci. Il porto di questa zona viene solo utilizzato occasionalmente come ancoraggio e si fa riferimento di nuovo al 1285. Durante la dominazione otomana e stata costruita una piccola fortezza situata a Grava avendo avuto importante ruolo alle guere Veneto-Turche e si è fatto saltare in aria dai Veneziani il 1685.Il porto esistente essendo considerato di relativa importanza , non ha avuto nesun sviluppo fino al 1908.
Il 1912 la Thesprotia e stata incorporata allo stato greco con le sue provincie spartite ai distretti aministrativi di Ioannina e Prevesa . Fino al decennio del 1930 sono stati instalati gradualmente nella città nuovi abbitanti ed il 1936 arrivavavano a circa 750 persone .
La posizione geografica della città e del suo porto di fronte a Corfù ha attirato l’ attenzione degli armatori che hano messo un servizio bissettimanale tra Igoumenutsa e Corfù. Per mancanza di infrastrutture portuali il trasporto di passegeri si facceva con le barche e il carico scarico di merci con le maune.
L’ anno 1925 gli abbitanti hano chiesto il collegamento del porto con la città di Ioannina attraverso una autostrada ed il governo ha deciso il 1928 di valorizzare il porto di Igoumenitsa . Con la Legge 353 dell’ 1936, vienne istituita la Provincia di Thesprotia con capitale provinciale l’ Igoumenitsa. Viene costruito un piccolo molo dove si accostavano barche e maune ed una tettoia per l’ immagazzinamento di merci.
La situazione rimaneva tale fino il 1950 quando è stato deciso il collegamento con ferry-boat con l’ Italia attravero la linea Patrasso-Igoumenitsa-Korfu-Brindesi. Le opere portuali per l’ ulteriore sviluppo del porto hanno cominciato il 1958 e sono stati completati il 1960
Fino il 1996 questo porto naturale situato al covo della baia di Igoumenitsa si limitava a due banchine , una al nord ed una al sud. La banchina nord aveva una lunghezza di 100 metri ed era larga di 30 metri per l’ ormeggio delle navi fery della linea Grecia-Italia .
La banchina sud aveva una lungheza di 100 metri e largezza di 125 metri ed era la banchina principale del porto.Serviva tanto i fery della line Grecia –Italia che le navi cisterna e le navi di carico misto che arrivavano al porto.Tra le due banchine esisteva una zona costiera di basamento di una lungheza di 480m. Ai basamenti costieri accostavano delle navi che faccevano il servizio giornaliero e delle gitte turistiche tra Igoumenitsa e Corfu ed altre navi di turismo e pescherecci (sopratutto alla zona costiera nord ). L’esistente finora canale aveva una lunghezza di 9m. che bastava per la traversata di un solo fery alla volta
Questo era il “Porto Vechio” che serviva le linee nazionali ed internazionali. La prima nave della linea era la nave “Egnatia” della societa’ greca ELMES(Linee Greche Mediterranee) ed in associazione con la prima un anno dopo il 1961 si e messo al servizio la nave “APPIA” dell’ ‘’ADRIATICA’’. Non per caso le navi portavano i nomi dei due grandi assi stradali dell’ Impero Romano. APPIA era il nome della via che collegava Roma con Brindisi ed EGNATIA la via che collegava il Durazzo con Constantinopole.
L’ EGNATIA era stata coostruita in Francia il 1960. Aveva una lunghezza di 115,42m.e largezza di 17,23m.e pescaggio di 4,11m, e vellocita’ di 18mili/ora,poteva trasportare 115 rottabili. Questa linea lavorava in pienno e la famosa nave” Egnatia” grazie al suo lusso e grandezza era molto ammirata dalla gente , fino alla fine dehli anni ottanta era in servizio alla linea Igoumenitsa-Korfu-Brindesi e due volte alla settimana toccava il porto di Patrasso.